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Le parole che devi sapere per ballare il tango argentino

I termini che devi sapere se vuoi ballare il tango argentino sono necessari per non sentirti un pesce fuor d’acqua soprattutto quando qualcuno le pronuncia e tu fingi di non aver sentito per non fare brutta figura.

Durante le lezioni le sentirai spesso e sicuramente ti saranno familiari dopo un mese, ma ti anticipo le più importanti cosicché tu possa arrivare alla prima lezione con qualche informazione in più.

Ecco le principali

MILONGA: indica un genere musicale e il posto dove si balla il tango argentino.

RONDA: è la direzione che si deve seguire quando si balla nelle milonghe. Le coppie di ballerini devono seguire una direzione antioraria con la parte aperta dell’abbraccio rivolto verso il centro della pista.

La parte esterna della pista è riservata a chi ha più anni di esperienza e riesce a gestire il ritmo della musica senza fermare chi ha dietro.

Per chi ne ha meno è consigliato di ballare verso il centro.
La ronda va accudita, controllata, ballare nelle milonghe vuol dire far ballare tutta la pista, solo quando ciò avviene si può dire che non è la singola coppia che balla, ma appunto tutta la pista.

CHE COSA SONO MIRADA Y CABECEO?

Sono una modalità educata e rispettosa di invitare al ballo, e provengono dal “codigo” di comportamento dei milongueros delle sale da ballo più tradizionali di Buenos Aires.

Sono un gioco di sguardi tra donne e uomini

All’inizio di ogni tanda ( sequenza di 4 tanghi, vals o milongas), uomini e donne si guardano (mirada), e quando lo sguardo di un uomo si incontra con quello di una donna, l’uomo fa un cenno con il capo (cabeceo) per invitarla a ballare.

Se la donna accetta l’invito risponde con un sorriso o con un cenno del capo, altrimenti, se non desidera essere invitata in quel momento, semplicemente gira lo sguardo in un’altra direzione. Se l’invito è accettato l’uomo si alza e, girando intorno alla pista (senza perdere il contatto visivo con lei), si porta davanti alla signora con la quale ballerà tutta la tanda.

PERCHE’ UTILIZZARLI?

• Perchè sono un modo rispettoso di invitare al ballo, sia per gli uomini che per le donne.

• Per avere la certezza che chi ballerà con noi lo farà perché lo desidera e non per cortesia.

• Per poter scegliere con chi ballare.

• Per non sentirsi in obbligo di accettare un invito, e per non essere imbarazzati nel rifiutarlo.

CORTINA: è un intermezzo tra una tanda, cioè una serie di brani, e l’altra. La cortina dà la possibilità di sciogliersi come coppia o riformarsi per il brano successivo.

OCHO: è uno dei primissimi passi che una donna che studia il Tango Argentino deve affrontare. L’otto può essere fatto in avanti o indietro, diremo quindi ocho adelante o atras.

PARADA: dal verbo parar, fermare, arrestare. L’uomo frena o blocca il movimento della donna, in genere lo fa nell’ocho atras ( otto indietro ) della ballerina sul piede che rimane avanti, oppure al termine di un giro.

PRATICA O PRACTICA: lo dice la parola stessa, fare pratica. Si usa fare pratica fuori dagli orari di ballo o di lezione. I ballerini mettono in pratica ciò che hanno imparato senza pensare alle regole della milonga o quelle costrittive delle lezioni.

Si fa palestra per essere semplici, ci si allena con un maestro oppure liberamente.

Direi che queste sono le prime parole che dovresti sapere, le altre le imparerai a scuola facendo practica.

Ciao
alla prossima
Patrizia Gasparin

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