Anche se non lo balli o non ti piace, quando vedi uno spettacolo di tango, la prima emozione che provi è piacere.
Tempo fa ho fatto un esperimento coinvolgendo un gruppo di persone che non hanno mai ballato il tango e altre che proprio non lo amavano.
Ho chiesto loro di venire a uno spettacolo di tango, provando a scrivere le sensazioni che i due ballerini trasmettevano.
Il compito era di mettersi in ascolto, senza pre-giudizio, lasciando le emozioni libere di esprimersi.
Il risultato è stato sorprendente.
La parola più scritta è stata: SENSUALITA’ seguita da COMPLICITA’ e PASSIONE.
Sull’elenco di decine di parole scritte qualcuno ha osato abbraccio, vita, sesso, lotta, corteggiamento.
Non ci sono parole giuste o sbagliate, il principio era che qualunque emozione fosse trasmessa confermava che il tango arriva a toccare le corde del nostro intimo.
Sono certa che chi vede uno spettacolo di tango è attratto dalla sensualità che emana, dalla complicità quasi perfetta dei due ballerini e dal desiderio di essere uno dei due protagonisti.
Un sogno che svanisce alla prima lezione di tango, quando il maestro inizia a spiegarti una cosa che tu pensi di saper fare, ma non è così: CAMMINARE.
Lo so che ti sembrerà banale eppure per ballare il tango devi imparare a CAMMINARE.
C’è chi si scoraggia subito, chi si mette in sfida con se stesso e prosegue perché il suo obiettivo è arrivare a fare le coreografie che ha visto sul palco.
Il tango di spettacolo non è il tango che ballerai nelle milonghe, questo deve essere chiaro, a patto che tu non voglia diventare un professionista e iniziare a fare gare, ma allora questa è tutta un’altra storia.
Il tango può essere comunque tutte le parole descritte sopra anche se non fai acrobazie, se riesci a trovare il tuo stile, il tuo sentire, proverai le stesse sensazioni e forse anche qualcosa in più.
Proviamo allora a capire cosa provi tu, che lo balli a qualsiasi livello, scrivi le sensazioni e condividele con noi.
Per me il tango è: intensità, libertà, leggerezza e creatività.
Ciao
Patrizia Gasparin