- Musicista, bandoneista, direttore d’orchestra e compositore
- Data di nascita e di morte: 11 luglio 1914 – 18 maggio 1975
- Nome reale: Aníbal Carmelo Troilo
- Soprannome: Pichuco
“Dicono che mi emoziono troppo spesso e piango. Sì, è vero. Ma non faccio mai le piccole cose.” cit. Anibal Troilo
Sarà stata la sua anima sensibile a spingere questo artista verso il podio dei migliori compositori e direttori d’orchestra del tango.
Il suo è un tango equilibrato, di gran stile e soprattutto di buon gusto.
Succede spesso, quando si è piccoli, di essere attratti da qualcosa di inspiegabile lì per lì. Un evento o un incontro che non sai che ti cambierà la vita. E’ una sensazione forte, irresistibile e insegui quell’ emozione perché sai che ti appartiene.
Questo è ciò che accadde ad Anìbal quando ancora giovanissimo, 10 anni, sentì suonare il bandoneon in un bar e stressò la madre per averne uno.
Lo strumento che lo accompagnerà per la maggior parte della sua vita.
Come tutti gli artisti del tempo prima di entrare in una vera orchestra fece gavetta. Solo nel 1930 si unì al celebre sestetto guidato dal violinista Elvino Vardaro e il pianista Osvaldo Pugliese , dove Pichuco, così lo chiamavano, ebbe di spalla per la prima volta Ciriaco Ortiz.
L’anno successivo divenne parte di un’orchestra gigantesca formata dal violinista Julio De Caro e partecipò per un breve periodo anche nelle orchestre di Juan D’Arienzo , Angelo D’Agostino, Luis Petrucelli e la Victor tipica.
Il 1937 fu un bell’anno per Anìbal perché non solo si unì all’orchestra di Juan Carlos Cobian per il Carnevale, ma esibì per la prima volta la “Aníbal Troilo e la sua orchestra”.
CHI VEDEVA I CARTELLONI PER LE STRADE LEGGEVA QUESTO ANNUNCIO: “Tutti al Marabù dove Pichuco e la sua orchestra ti faranno ballare buoni tanghi”.
E non è finita, per Anìbal fu l’anno dell’amore, conobbe Ida Calachi, ragazza di origine greca impiegata in un locale notturno, che sposerà l’anno seguente.
La prima cosa di ogni cosa non si scorda mai, si dice, sicuramente lui non dimenticò la registrazione del suo primo disco nel 1938, anno in cui ricordiamo si sposa e conosce FIORE, che non è il nostro Fiorello, bensì Francisco Fiorentino, quello che diventerà il suo cantante simbolo.
La sua orchestra registrò dischi fino al 1971 per un totale di 485 registrazioni.
Cantanti famosi della sua orchestra sono stati Fiorentino, Alberto Marino, Floreal Ruiz, Edmundo Rivero, Jorge Casal, Raul Beron, Roberto Rufino, Angelo Cardenas, Elba Beron,Tito Reyes, Nelly Vázquez e Roberto Goyeneche.
Troilo come compositore
Come compositore, Troilo ha creato un gran numero di opere importanti.
Alcuni dei suoi pezzi più famosi sono
- Toda mi vida
- Barrio de tango
- Pa ‘ragazzi danzanti
- Maria
- Romance de barrio
- Che bandoneon
- Responso
- Patio miniera
- Una cancion
- La Cantina
- Disappear
- L’ultima curda
Toda mi Vida Musica Anibal Troilo
Alla prossima
Patrizia Gasparin