Tango Studio Vicenza

Viaggio virtuale a Buenos Aires per farti sognare.

Quello che tutti dovrebbero sapere di Buenos Aires, la città del tango, dei colori e della storia di un grande popolo.

Mi piacerebbe dirti che prendiamo un aereo tra dieci giorni e partiamo per il paese del Tango e della Passione, non è possibile, però se continui a leggermi ti prometto che ti farò sognare e sentire come fossi lì e ti dirò tutto quello che devi sapere per quando andrai a ballare il tango nella città in cui tutto è nato.

Valigie pronte? Allora andiamo.

Prendiamo l’aereo a Venezia, faremo un piccolo scalo a Madrid e poi dritti alla nostra destinazione: Buenos Aires

Il viaggio è stato piacevole, abbiamo chiacchierato, ti ho anticipato cosa andremo a vedere e quali sono i barrios più famosi dove si balla il tango argentino puro.

E’ ormai sera quando arriviamo al nostro hotel in pieno centro, abbiamo bisogno di riposarci, per cui ci vedremo domani la mattina presto.

Mi hai chiesto se c’è sempre tutto questo caos: motociclette, auto, gente affollata in ogni angolo.

Sì certo, è una città viva, ma c’è anche tanto verde, parchi bellissimi che visiteremo in questi giorni.

Ti prometto una cosa, visto che domani è sabato tutto si rallenta e possiamo alzare il naso all’insù, entrare nei teatri, vedere la Casa Rosada e soprattutto vivere il Tango la sera come veri argentini.

Sono le 9 del mattino e ho tanta voglia di respirare l’aria di Buenos Aires.

Siccome Casa Rosada si può visitare solo il sabato ne approfittiamo cosa dici?

Ci troviamo in Plaza del Mayo e se guardi a sinistra tutto il lato è occupato da questo edificio.

Evita Perón e il marito Juan salutano la folla dal balcone della Casa Rosada, sede del governo argentino e degli uffici del presidente, a Buenos Aires, 17 ottobre 1950 (AP Photo)

Eccolo il balcone, quello è il punto da dove Evita Duarte in Peron si affacciò per parlare al suo popolo. Un tempo era la sede centrale del Governo Federale Argentino, oggi al suo interno ci sono gli uffici del Presidente della Repubblica Argentina ed è una casa museo per i turisti.

Mi lasci fare un accenno alle madri dei desaparecidos?

Pensa che ogni giovedì pomeriggio si trovavano tutte qui e percorrevano per mezz’ora in circolare tutta la piazza. Rivendicavano la scomparsa dei loro figli pretendendo la restituzione. Desparecidos vuol dire proprio scomparsi, i figli di queste madri sono stati tutti arrestati e tenuti illegalmente prigionieri dagli agenti della polizia argentina, li torturavano e gli uccidevano in assoluta segretezza. Il loro fazzoletto bianco è diventato un simbolo per richiedere tutti i diritti civili mancati.

Casa Rosada Buenos Aires

Ora entriamo attraverso l’arco Tamburini, prende il nome dall’architetto italiano che lo progettò. Entriamo nel salone principale dove vedi questa scalinata e facciamo la nostra scelta.

Tu sali su quella a destra, io prendo quella di sinistra, tanto ci ritroveremo nel piano superiore.

Eccoci, guarda giù.

Patio de Las Palmeras Casa Rosada Buenos Aires

Questo è il Patio de Las Palmeras, praticamente un polmone a cielo aperto.

Pensa che 3 di queste palme sono originali argentine piantate nel 1904, una invece venne sostituita nel 2015.

Ma andiamo subito al Salon de Eva Peron, ti faccio vedere il quadro che la ritrae con Juan nel 1948, era stupenda non trovi?

E guarda lì, c’è il suo scrittoio personale, seduta lì riceveva il suo popolo.

Vieni, prima di andare ti faccio vedere il Salon Blanco, chiamato così per il colore total white.

Agli argentini piace dare il nome alle cose in base al colore, Casa Rosada, Salon Blanco, simpatici. Comunque qui immaginati grandi ricevimenti ufficiali, feste per accogliere presidenti e cerimonie di nomina statali.

La chicca però sta in alto, guarda un po’ su!

Sai che questo dipinto è un omaggio del nostro Paese a Casa Rosada?

Ti è piaciuta?

Ora ci fermiamo a prendere un caffè e poi continuiamo a sognare Buenos Aires.

Visiteremo la seconda istituzione della capitale il Teatro Colon.

Certo che noi italiani siamo dappertutto in Argentina, Tamburini, ti ricordi l’architetto dell’arco di Casa Rosada, seguì anche i lavori della costruzione del Teatro nel 1889 e questi marmi da dove vengono secondo te?

Certo, Siena Carrara e Verona, perfetto!

Senti, quanti chilometri sei disposto a fare a piedi?

Dai che ci facciamo una vasca in Calle Florida che è piena di negozi low cost, niente griffe solo gente normale argentina e noi due italiane, ti va?

Dai un’occhiata a com’era questa strada nel 1950 e poi 2019, alla fine ci sarà una piccola sorpresa.

Qui il tempo si annuvola in un attimo, meglio che prendiamo la metro per andare a Palermo, no, non in Sicilia, nel quartiere di Buenos Aires dove c’è il giardino giapponese più bello della città.

Non possiamo perderlo.

Giardino Giapponese più grande al mondo fuori Giappone

E niente ti sembra di entrare in Giappone, pensa che è il giardino giapponese più grande la mondo fuori dal Giappone.

Guarda quei fiori viola e lì, la campana della pace, dovremmo venire il 21 settembre quando c’è la Giornata mondiale della Pace perché porta fortuna.

 Comunque delle 80 campane giapponesi che sono sparse nel mondo una è questa che vedi.

Un sogno il giardino giapponese di Buenos Aires

Questo giardino è proprio zen, senti l’acqua che scorre, i sassi bianchi l’uno sopra l’altro, i ponticelli rossi dove gli innamorati si baciano perché qui tutto porta fortuna, non è uno spettacolo?

Certo che se per la visita dell’Imperatore giapponese gli hanno omaggiato questo giardino come simbolo di amicizia, se fosse arrivato lo zar russo cosa avrebbero fatto?

Si è fatto sera, meglio andare a riposare un po’ perché stasera si balla e ti voglio in forma.

Ho prenotato cena e spettacolo insieme.

Non è il tango che preferisco, ma non possiamo perdere una performance tipica argentina, è come se un giapponese venisse a Verona e non assistesse a uno spettacolo in Arena.

E’ una delle case di Tango storiche ed è situata vicino alla casa di Carlos Gardel nel barrio Abasto

Esquina Carlos Gardel Buenos Aires

Tra l’orchestra e i ballerini che si alternano non avrai occhi che per il palco.

Riesci a sentire l’anima del tango, la passione che ci mettono?

ORA GODITI LO SHOW

Ti sei divertito, bene, ora qualche ora di sonno che domani ti porto a La Boca uno dei quartieri più originali e colorati di Buenos Aires.

LA BOCA UNA VERA CARTOLINA POP PER SOGNARE AD OCCHI APERTI

L’attrazione più importante de La Boca è l’originale strada di Caminito, una bellissima via più interessante di qualsiasi museo della città. Fra i colorati e particolari edifici di Caminito ci sono pittori che dipingono, ballerini che improvvisano passi di tango e tutti, compresa tu ne rimarrai affascinata.

La Boca è il quartiere in cui si trova lo stadio della famosa squadra di calcio Boca Juniors, conosciuto come “La Bombonera” e inaugurato nel 1940.

Ora facciamo un salto a Puerto Madero vicino a Rio de la Plata che è uno dei quartieri più chic della città e lì pranzeremo.

Scegli dove fermarci guardando il video.

Bene, abbiamo ancora un po’ di tempo per visitare il teatro secolare di Buenos Aires, il Grand Splendid.

Sai che storia avvincente ha questo teatro, pensa da quando fu aperto nel 1919 era il luogo dove venivano eseguite le opere teatrali di tango più belle. Poi negli anni ’90 l’economia argentina andò a picco e il teatro chiuse i battenti. Se non fosse stato per il proprietario delle libreria El Ateneo che rivelò l’immobile, lo restaurò tenendo conto di non alterare il passato con palcoscenico e sipario al loro posto, questo edificio sarebbe stato demolito.

Oggi è considerata la libreria più bella del mondo

Prima di entrare ancora nella movida notturna di Buenos Aires devi salire in alto con me e vedere quello che pochi possono passeggiando nella strada più larga del mondo, con il suo Obelisco e le immagini di Evita nei più bei edifici della 9 de Julio.

Ah dimenticavo, il nome deriva dalla data del 9 luglio 1816 nella quale l’Argentina ottenne l’indipendenza dall’Impero spagnolo.

Pronto a volare con me?


Adesso, però, è arrivato il momento di sognare e andare oltre e di fare un salto nei dintorni, alla ricerca di un po’ di natura e, in teoria, di un po di tranquillità. Una gita suggestiva fuori porta nella cittadina di Tigre.

Che ne pensi? Ci andiamo?

Da Tigre è possibile navigare il Rio Paranà, che con i suoi 4880 km è considerato il secondo fiume più lungo del Sud America, dopo il Rio delle Amazzoni, portiamo rispetto per questo sito perché noi turisti lo stiamo un po’ rovinando.

Prima di tornare facciamo un salto a San Isidro.

Se vuoi fare qualche scoperta di carattere culturale, ti porto a fare un giro a Villa Ocampo, l’antica dimora della letterata argentina Victoria Ocampo, oppure visitiamo il museo Pueyrredón, sulle alture della città. Lassù vedremo le più belle case coloniali della regione. Se invece da brava appassionata di sport nautico ti porto al bajo di San Isidro, lungo il Rio de la Plata, decidi tu.

La prossima settimana continueremo il nostro tour approfondendo i quartieri più interessanti e andremo alla scoperta delle milonghe più tradizionali e/o più cool !!…

Ti farò altre sorprese che ti faranno rimanere a bocca aperta.

Se ti è piaciuto il tour fammelo sapere, ci tengo molto a conoscere la tua opinione.

Metti un like e se hai voglia dimmi il luogo che ti ha colpito di più.

Alla prossima Patrizia

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