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Siamo nati per ballare

Siamo nati per ballare, in ogni epoca e in ogni angolo della terra la danza è da sempre uno dei passatempi più amati dall’uomo.

Anche il più restio, quello convinto di essere negato, se messo all’ascolto di una musica inizia a muoversi, si dimena, si armonizza con il ritmo.

Balliamo perché è scritto nei nostri geni, bene o male non ha importanza, è solo istinto.

A che cosa ci serve ballare?

Pensiamo all’uomo delle caverne, non aveva certo a disposizione un’orchestra per comporre musica, si limitavano a produrre suoni con la bocca oppure sbattendo due pietre, due pezzi di legno e su queste note si dimenavano mandando messaggi.

Per quale scopo?

E’ presto detto, ti riporto a un documentario che certamente avrai visto sull’accoppiamento degli animali. So che rimarrai male, ma è proprio così, la danza ha un unico scopo: la seduzione.

I balli hanno subito un calo seduttivo con l’introdursi di ritmi cadenzati da musiche psicotiche, penso per esempio alla tekno o alla acid house quella tipica dei rave, di seduttivo io non ci trovo nulla.

Parlo per me ovviamente, ma tolta questa evoluzione, ogni ballo armonizzante è seduttivo, come il tango argentino per esempio.

I ruoli dei partner in un tango argentino mi ricordano molto gli approcci amorosi degli uccelli, lui che conduce il gioco con decisione, lei accetta il corteggiamento con grazia.


Lei accentua il movimento con il suo corpo, lui esibisce la potenza fisica.

Sedurre non ha un’accezione negativa, non si seduce per manipolare o far compiere azioni involontarie al partner, nel ballo ha più attinenza con il favorire l’altro per un piacere reciproco, portar valore all’altra persona, donare gioia.

E’ un processo grazie al quale il valore di entrambi cresce in egual misura.

Socrate ha iniziato a ballare a 70 anni perché sentiva che una parte essenziale di se stesso era stata trascurata.

Ballare è come sognare con i piedi, si è perso davvero tanto Socrate, non credi?

In fondo se la seduzione è uno degli atteggiamenti più naturali che esista in natura potremmo definire il ballo come il cibo, se ne ha bisogno come l’aria che respiriamo e quindi diventa indispensabile per sopravvivere.

Siamo nati per ballare e cosa stiamo aspettando?

ciao
Patrizia Gasparin

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